Il Bacino di Pesca n° 6 comprende il Torrente Maè per tutto il suo corso, più un tratto di Fiume Piave che va dal confine nord del Comune di Ospitale di Cadore (località Rivalgo), al confine tra i comuni di Soverzene e Ponte nelle Alpi; più precisamente a circa 400m. a valle del ponte diga di Soverzene.
Comprende i seguenti comuni: Val di Zoldo, Longarone, Ospitale di Cadore, Soverzene, Zoppè di Cadore. Le zone di pesca sono contrassegnate da tabelle a sfondo bianco indicanti il Bacino di Pesca n° 6 mentre le zone di divieto di pesca sono contrassegnate da tabelle a sfondo giallo.
La sede è presso la Pro Loco di Longarone, Piazza P. Gonzaga n° 1 – 32013 Longarone (BL) – Tel. 0437 770119
Per esercitare la pesca nelle acque della Provincia di Belluno e nel Bacino di Pesca n° 6 è necessario essere muniti dei seguenti documenti:
a) E’ fatto obbligo al pescatore di eseguire sui permessi di pesca e libretto di associazione le seguenti annotazioni utilizzando una penna ad inchiostro nero indelebile:
b) E’ fatto obbligo al pescatore socio di restituire al Bacino di Pesca n° 6 il libretto annuale di associazione, con riassunto compilato, entro e non oltre il 30 ottobre c.a., onde evitare l’applicazione delle sanzioni previste dal regolamento della pesca, per la mancata restituzione.
c) E’ fatto obbligo al pescatore che abbia acquistato un permesso temporaneo o annuale, di restituirlo al Bacino di Pesca n° 6, Piazza P. Gonzaga n° 1, 32013 Longarone (BL), entro e non oltre il 30 ottobre c.a. onde evitare l’applicazione delle sanzioni previste dal regolamento sulla pesca per la mancata restituzione del permesso, il permesso potrà anche essere restituito tramite posta inviando una raccomandata A.R., farà fede il timbro postale di invio.
Possono far parte dell’ Associazione tutti i pescatori dilettanti, in possesso di regolare licenza di pesca rilasciata dalla competente autorità; è comunque sempre garantita in via prioritaria la libera adesione come socio al pescatore che abbia la residenza in uno dei Comuni sul cui territorio si trovino le acque per le quali l’associazione ha ottenuto la concessione. Qualora subentrino motivi di contingentamento della pressione di pesca per la tutela faunistico-ambientale, l’associazione viene garantita secondo il seguente ordine di priorità fino al conseguimento del numero massimo di soci stabiliti:
A parità di requisiti saranno preferiti coloro che ne cumulano più di uno secondo l’ordine indicato.
La domanda d’iscrizione, da parte di coloro che non risultino già iscritti, deve pervenire al Comitato Direttivo dell’associazione concessionaria prescelta. Tutti i soci, sia quelli nuovi che quelli già associati, sono tenuti al versamento della quota associativa annuale, determinata dal Comitato Direttivo, entro il 31 Marzo di ogni anno; il mancato pagamento di tale quota determina l’automatica decadenza dalla qualità di socio.
Banca Popolare dell’Alto Adige
IBAN: IT 10 O 058 5661 2400 7457 1292 159